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CITTADINI DEL MONDO SENZA CONFINI

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BASTA!!! NON NE POSSO PIU' DI SENTIRE PARLARE DI CLANDESTINI, DI RONDE E DI STRONZATE VARIE......

 Forse basterebbe informarsi quel minimo necessario per sapere:

1) che l’intera specie umana discende da etnie africane (dovremmo solo ringraziare: siamo noi i "diversi");

2) credete che la maggior parte dei clandestini lo siano per libera scelta?...sfido chiunque a fuggire dalla fame, da una guerra civile, da stupri di massa, da eccidi, da genocidi, e avere come primo pensiero quello di procurarsi un documento d’identità o per l’espatrio o qualsivoglia altro pezzo di carta (importante per carità)per essere in regola. In molti villaggi africani non esiste neanche l’anagrafe, molte perfone fuggono proprio da quello Stato che li dovrebbe proteggere.

Prendete un dizionario e cercate la definizione di immigrato, clandestino, richiedente asilo, profugo. Noterete le mille sfaccettature di un fenomeno vecchio quanto il mondo: l’esodo di povera gente affamata di DIGNITA’. E ricordate sempre che è la nostra criminalità organizzata che si riempie la pancia col traffico di clandestini e alla fine si lecca le dita unte del loro sudore e del loro sangue, mentre i barconi affondano e la gente annega.

Vogliamo fare un paragone tra cosa è più buono e giusto: se rapinare una villa o fare soldi che puzzano di morti? Sono entrambe azioni illecite...ma solo quelle commesse da un certo tipo di stranieri vengono disprezzate. E per alcuni pagano tutti!!

Questi discorsi banali e stupidi non hanno senso.. e poi non possiamo pretendere che la globalizzazione sia solo economica, dobbiamo abituarci a essere cittadini del mondo pur mantendo le nostre diversità..sempre rispettando quelle degli altri..

Ogni manifestazione d’amore si ottiene con l’esigenza di liberarci e liberare l’altro da ogni paura. Solo così ci possiamo rigenerare e sorridere alla vita. Solo così il soffio rianimerà le nostre paure e la nostra anima gioirà.

Bisogna tornare ad essere capaci di immaginare tutto proiettandoci anche al di la  delle barriere, delle nostre paure. Smettere di fantasticare per riunirci tutti nel sogno. Il sogno come soffio rigeneratore di gioia.

Oggi molti parlano di felicità e ci si interroga quale sia il percorso giusto per raggiungerla. Per molti è la semplicità di apprezzare le cose semplici della vita, per molti altri è possedere delle cose. Invece la felicità è semplicemente la speranza per il futuro. E’ il credere. Per molti è la fede anche se le stesse religioni, in molti casi (lo dico da agnostica), non ci hanno dato ancora una risposta per quale motivo il tutto è legato al concetto prima di sofferenza e di sacrificio per ottenere la felicità di una vita terrena che oggi appartiene più a quel girone di purgatorio e/o di inferno che ci promette solo il paradiso nel cielo.

 In verità il paradiso è dentro già ognuno di noi non dando più per scontato che qui non possiamo solo che soffrire e morire di fame.

NON E' COSI' !!!!!

Lo stesso bene e male in alcune religioni è diviso, mentre nella realtà è  facente parte della stessa cosa: il problema non è eliminare il male ma ricercare un’armonia, un equilibrio tra bene e male

 

Per millenni la divisione tra bene e male ha falsificato i contesti.

 Le stesse religioni in molti casi sono diventate strumento di morte e non di amore.

Per questo credo che bisogna avere più coscienza che la meta non è la felicità, non è il paradiso, ma la gioia dell’essere, qui adesso, in questo momento. Non di una gioia effimera, solo la tua, ma la gioia dell’altro che ti ritorna a specchio.

Certo la gioia non sorride a chi raccoglie solo le parole dell’altro, bensì a coloro che si spostano liberi all’interno delle proprie parole. Parole come verità ricercate e ritrovate. Unità tra corpo e anima. Unità tra Terra e Cielo. Unità tra gli esseri umani. Unità tra rabbia e amore. Lo stesso segno di croce è un segno di unità tra il terreno (l’orizzontale) e il cielo – lo spirituale - (il verticale). Esso non è un segno di morte e di sacrificio come si vuol far credere, ma è un segno di gioia.

La verità non è nuda ma è simboli ed immagini. La verità va ricercata.

Fuoco terra e acqua:  tre elementi di cui sono fatte le cose e di cui siamo fatti anche noi bianchi o neri che sia. Il nostro corpo come il vetro. Essi sono animati dal soffio (un sorriso) creatore.

L’anima è tutto. Nell’animo umano c’è l’unità tra terra e cielo e quello che c’è in mezzo. Se vuoi il tuo Dio, che certamente non può gioire della sofferenza dell’altro ma del sorriso dell’altro e solo così si può nutrire. Questo è amore gratuito.

L’amore è fatto di luce, di bellezza che dà bellezza.


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